Synergia Magazine
GePI e MyAnpal: un primo passo verso la piena interoperabilità
Di Giovanni Viganò e Anna Rio
È in continua evoluzione il processo di implementazione e perfezionamento del sistema informativo Reddito di Cittadinanza. Nel mese di novembre, gli operatori accreditati come Case Manger si stanno confrontando con novità che riguardano tutte le macro-sezioni che compongono la piattaforma GePI: Patti per l’Inclusione Sociale, Controlli, Progetti Utili alla Collettività.
La principale variazione riguarda l’interoperabilità tra la piattaforma GePI e MyAnpal, il portale che supporta gli operatori del Centro per l’Impiego nel lavoro di presa in carico dei beneficiari rdc con cui deve essere sottoscritto il Patto per il Lavoro.
Per comprendere l’importanza di questa novità, è necessario inserirla e contestualizzarla nel processo di presa in carico del beneficiario. Nel corso del primo colloquio con il nucleo beneficiario, l’operatore accreditato come Case manager svolge l’Analisi Preliminare, che trova tradotta digitalmente sulla piattaforma GePI. Conclusa questa fase, il Case Manager decide il percorso nei servizi che il nucleo, o i suoi singoli componenti, dovranno seguire. Tra questi, troviamo le seguenti possibilità: rinvio ai CPI; Patto per l’Inclusione Sociale (PaIS); Quadro di Analisi per approfondire la valutazione prima di procedere al PaIS; Presa in carico specialistica.
Per più di un anno è rimasta congelata la funzionalità di rimando ai CPI dei beneficiari che presentano bisogni prettamente relativi alla sfera occupazionale. Ora finalmente è possibile inserire e acquisire maggiori informazioni sulla piattaforma GePI riguardo a questi ultimi casi.
Le novità da attenzionare riguardano, in particolare, la tab che si apre dopo aver selezionato “Esito A – Patto per il Lavoro”. La finalizzazione dell’Analisi preliminare in esito A non comporta il rinvio automatico dei beneficiari al CPI competente. È necessario accedere alla scheda Patto per il Lavoro e mettere a punto il trasferimento premendo sul pulsante verde “Invia famiglia ad Anpal”, così da operare il rinvio con riferimento a tutti i componenti il nucleo tenuti agli obblighi.
Selezionando il pulsante azzurro “Stato Patto per il Lavoro” - che avrà nel frattempo sostituito quello verde-, il Case manager potrà verificare aggiornamenti provenienti dai servizi per l’impiego sul caso. Una scheda individuale è disponibile per ogni beneficiario passato al CPI. All’interno di questa, il Case manager può individuare la data di ricezione delle informazioni, la data di convocazione del beneficiario da parte degli operatori del CPI e la data del Patto per il Lavoro
L’attivazione del dialogo tra le piattaforme che compongono il sistema informativo RdC per trasmettere il caso al CPI competente si riscontra anche con riferimento ai componenti il nucleo coinvolti in un percorso di inclusione sociale, per il quale è definito un Patto per l’Inclusione Sociale.
Nella scheda sul PaIS, la stessa dove vengono elaborati obiettivi e risultati, impegni e sostegni, è stata introdotta la sezione 1a – Situazione della famiglia in gestione ai Centri per l’Impiego. In questa sezione, il Case manager può decidere di comunicare ad Anpal i dati su singole persone tenute agli obblighi RdC ai fini della loro convocazione da parte degli operatori responsabili per il Patto per il Lavoro. Per farlo, basta premere l’icona con freccetta posta accanto al nome del componente che si intende segnalare come “arruolabile” in un percorso di attivazione lavorativa. Si genererà anche in questo caso una scheda informativa individuale sullo stato del Patto per il Lavoro, sempre consultabile e aggiornabile tramite la selezione dell’apposito pulsante.
Il dialogo tra le piattaforme è stato dunque avviato e rappresenta un primo passo verso una maggiore collaborazione tra Servizi Sociali e Centri per l’Impiego e modalità di lavoro: il passo successivo sarà quello di strutturare soluzioni condivise sui casi di beneficiari che richiedono valutazioni e progettazioni complesse.