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Nelle scorse settimane sono stati pubblicati i Workprogramme per l’anno 2016 relativi ai programmi di finanziamento Justice e Rights Equality and Citizenship della DG Justice e Employment and Social Innovation (EaSI) della DG Social Affairs and Inclusion. Questi documenti individuano le priorità su cui verranno emessi dei bandi nell’arco dell’anno e quindi sono di particolare importanza per tutti gli enti pubblici e privati che vogliono sviluppare un progetto sulle tematiche relative alla giustizia, alla difesa dei diritti o all’inclusione lavorativa. In questo articolo illustreremo brevemente alcuni dei principali contenuti e priorità dei bandi che saranno lanciati nel 2016 su questi tre programmi europei (l’elenco completo delle call e i relativi dettagli sono consultabili all’interno dei singoli Workprogramme).
Nel secondo trimestre del 2016 sul programma Justice (linea di finanziamento che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia, basato sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci) verrà pubblicata una call finalizzata alla prevenzione della radicalizzazione causa di terrorismo e estremismo violento, dando priorità alle attività che saranno condotte nelle carceri (in particolare, si parla di programmi di de-radicalizzazione e riabilitazione all’interno delle carceri, di costruzione di strumenti di valutazione del rischio per le autorità giudiziarie e di training specifico per operatori del settore). Il budget previsto dalla Commissione per questa call è tra i più elevati del programma: si parla infatti di 4 milioni di Euro.
Il secondo trimestre dell’anno è tuttavia il periodo in cui si concentrano maggiormente le pubblicazioni dei bandi EaSI, programma di finanziamento che promuove un elevato livello di qualità e di occupazione sostenibile, garantendo una protezione sociale adeguata e dignitosa, che promuove la lotta contro l'esclusione sociale e la povertà e il miglioramento delle condizioni di lavoro: ad esempio, segnaliamo le call EURES - alcune delle quali già pubblicate sul sito della DG Employment, Social Affairs and Inclusion - che hanno l’obiettivo di sostenere la mobilità dei lavoratori nei paesi membri, per un budget complessivo di 11 milioni e 650 mila Euro, e che riguarderanno rispettivamente:
- Il supporto all’implementazione di servizi per l'impiego personalizzati e di metodologie innovative per favorire l'inserimento e l'integrazione dei giovani lavoratori migranti nel paese ospitante;Al contrario, il programma Rights, Equality and Citizenship, finalizzato alla promozione dell'uguaglianza dei diritti delle persone e all’effettiva applicazione della Carta e delle convenzioni internazionali sui diritti umani, prevede la pubblicazione della maggior parte dei bandi nella seconda parte dell’anno: prendendo in considerazione le azioni relative alla linea Ensuring the protection of rights and empowering citizenship, si segnalano:
- la call che promuove l’accesso alla giustizia e il sostegno alle vittime di violenza di genere, nonché la gestione degli autori di reato, con priorità alle donne e giovani donne o altri gruppi a rischio di violenza nelle relazioni familiari;Il totale del budget previsto per questa linea è pari a 13 milioni e 600 mila Euro. In maniera analoga, la linea Promoting non discrimination and equality ha un ammontare complessivo di quasi 14 milioni di Euro e le principali priorità che verranno finanziate riguardano:
- la non discriminazione e l’integrazione dei principali gruppi di persone considerati a rischio di discriminazione (minoranze etniche, persone con disabilità, anziani, giovani, minoranze religiose e persone LGBTI);Per concludere, altri bandi in uscita sul programma Justice sono relativi al miglioramento dei diritti delle persone sospettate o accusate di aver commesso un crimine (previsto in uscita durante il secondo trimestre del 2016, con un budget pari a 2 Milioni di Euro) e al miglioramento dei diritti delle persone vittime di un crimine (previsto in uscita nell’ultimo trimestre dell’anno, per poco più di 3 Milioni di Euro di budget.
Per l’elenco completo dei bandi in uscita sui questi programmi, oltre che per un approfondimento sulle attività finanziabili, vi invitiamo a consultare i relativi Workprogramme:In ogni caso, anche se fra la pubblicazione del bando e la scadenza per la presentazione delle proposte passa in genere qualche settimana, è comunque molto utile cominciare l’iter per la candidatura già prima della pubblicazione stessa, almeno per quanto riguarda la definizione dell’idea progettuale e la ricerca di partner nazionali ed Europei; in questo senso, quindi, lo studio dei workprogramme è di fondamentale importanza. La finalizzazione della candidatura è infatti un processo complesso perché si parla di progetti che hanno in genere una durata pari a 2 anni con partnership transnazionali; quindi, non è richiesta solamente la stesura di un progetto che soddisfi in pieno i requisiti della call, ma anche il coordinamento di organizzazioni nazionali e straniere anche molto diverse tra loro, la stesura di un budget di spesa coerente con le attività da svolgere e l’organizzazione delle informazioni e dei documenti che si ricevono dai partner. Inoltre, uno dei criteri che la Commissione adotta per la selezione dei progetti riguarda la sostenibilità futura: se la partnership è in grado di dimostrare, già in fase di progettazione, che le attività proposte nel progetto potranno proseguire anche oltre la scadenza dei due anni di finanziamento, questo costituirà un valore aggiunto in sede di valutazione del progetto. Per questi motivi, è considerata ottimale la definizione di un'idea progettuale che prescinda i workprogramme annuali e che sia riferita ad un'attività che la singola organizzazione o la rete di organizzazioni abbia intenzione di portare avanti sul proprio territorio: laddove le priorità di una linea di finaziamento incontrino questa idea progettuale, sarà possibile provare ad ottenere un finanziamento dall'Unione Europea, finanziamento che può quindi rappresentare un ottimo slancio per l'attività che si vuole promuovere. Per questo è ottimale e vincente un approccio che non parta dai bandi di finanziamento per creare l'idea di progetto, ma che al contrario parta da un insieme di idee già definite e strutturate, connesse in primis alla propria mission e opportunalmente riviste periodicamente, per intercettare un possibile bando di finanziamento europeo, se pertinente.
Synergia ha maturato nel corso degli anni un alto livello di specializzazione ed esperienza nell’assistenza ad enti pubblici e privati per la presentazione di proposte progettuali su linee di finanziamento europee, in tutte le fasi della progettazione a partire dalla definizione dell'idea progettuale.
Per maggiori informazioni sulla nostra offerta di assistenza tecnica e consulenza in merito alla presentazione di proposte progettuali su linee di finanziamento europee, vi invitiamo a consultare il documento in allegato.
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