Un tutorial sulle migliori opportunità per Enti Locali, Enti Pubblici e Cooperative Sociali nel panorama europeo
In questo articolo esploreremo brevemente le caratteristiche dei principali programmi europei che finanziano progetti su politiche sociali, socio-sanitarie e di welfare, candidati da enti pubblici o senza scopo di lucro con sede in uno dei paesi membri dell’Unione Europea, con particolare riferimento ai bandi in uscita nel 2017. Partiamo dal celeberrimo Horizon 2020 (DG Research and innovation), che è il principale programma europeo finanziatore di progetti di ricerca nelle tre aree excellent science, industrial leadership e societal challenges. All’interno di quest’ultima area, troviamo i bandi relativi alla “sfida” Health, demografic change & wellbeing, (circa 685 milioni di € stanziati per il biennio 2016-2017) che mira a: - Mantenere la popolazione anziana attiva e autosufficiente più a lungo; - Sviluppare interventi innovativi, sicuri ed efficaci nell’area della salute; - Contribuire alla sostenibilità dei sistemi sanitari e socio-sanitari. I bandi in uscita relativi alla “sfida” Health, demografic change & wellbeing nel biennio 2016-2017 finanziano progetti nelle seguenti priorità, come da relativo workprogramme: a. Ricerca su salute, benessere e malattia; b.Prevenzione; c. Cura e gestione della malattia; d. Active-ageing ed indipendenza nella gestione della propria salute; e. Ricerca statistica e metodologica; f. percorsi di cura e cura integrata. Altre importanti fonti di finanziamento per questo tipo di progetti sono i programmi della DG Justice, ovvero il programma Justice, che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia, basato sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci, e il programma Rights, equality and Citizenship (REC), finalizzato alla promozione dell'uguaglianza dei diritti delle persone e all’effettiva applicazione della Carta e delle convenzioni internazionali sui diritti umani. Nel 2017 i bandi in uscita del programma Justice hanno i seguenti obiettivi generali: - Favorire e supportare la cooperazione nell’ambito della giustizia civile e penale (€ 7.612.000 stanziati su un unico bando, in scadenza il prossimo 19 settembre); - Supportare la formazione continua per il personale giudiziario e facilitare l’accesso al sistema per tutti (segnaliamo ad esempio il bando sulla formazione professionale in materia di giustizia civile, giustizia penale e diritti fondamentali, con un budget totale di quasi 6.000.000 di € e in scadenza a fine ottobre); - Supportare iniziative nel campo delle politiche anti-droga (€ 2.632.000 stanziati su un’unica call, prevista in uscita tra luglio e settembre). Il programma REC si concentra invece due obiettivi annuali: - Garantire il rispetto dei diritti e favorire l’empowerment dell’intera cittadinanza (segnaliamo ad esempio il bando per la prevenzione e il trattamento della violenza di genere e della violenza sui minori, in scadenza a metà novembre e con un budget totale di oltre 22.000.000 di €); - Promuovere l’uguaglianza e la non discriminazione (ad esempio la call per la prevenzione e il contrasto al razzismo, alla xenofobia e ad altre forme di intolleranza ha un budget totale di € 4.000.000). Per l’elenco completo dei bandi in uscita sui programmi della DG Justice, oltre che per un approfondimento sulle attività finanziabili, vi invitiamo a consultare i relativi workprogramme Justice e REC. Per quanto riguarda l’area relativa al mercato del lavoro e ai sistemi di welfare, abbiamo, ad esempio, il programma EaSI, (DG Employment, Social Affairs & Inclusion) che promuove un elevato livello di qualità e di occupazione sostenibile, nonché la lotta contro l'esclusione sociale e la povertà e il miglioramento delle condizioni di lavoro. Per il 2017, la priorità è data alle seguenti aree: - Attività analitiche, come, ad esempio, attività di ricerca con organizzazioni internazionali ed altri simili istituti di ricerca, oppure studi sulla modernizzazione dei sistemi di protezione sociale - Attività di mutual learning, di awareness e di promozione, come ad esempio l’implementazione delle direttive del Consiglio d’Europa sullo Youth Guarantee e lo scambio di buone pratiche sui servizi pubblici per l’impiego - Attività di supporto alle organizzazioni non governative che lavorano a livello europeo nel campo degli affari sociali o nel campo della microfinanza ed impresa sociale. Il budget totale del programma Easi per il 2017 ammonta a circa € 135.000.000 L’area della cooperazione tra regioni europee è ricca di programmi di finanziamento ed iniziative progettuali che coinvolgono le regioni italiane. Ad esempio, per quanto riguarda la cooperazione transnazionale, troviamo il programma Interreg Alpine Space 2014-2020 che copre le Alpi e le aree limitrofe, collegando così territori molto diversi, come la francese Valle del Rodano con la costa adriatica della Slovenia, o come l’area metropolitana di Milano con l’area pedemontana della Bavaria. Il programma, che ha l’obiettivo di favorire la cooperazione di attori chiave dei territori di riferimento anche nell’area delle politiche sociali, ha una call aperta, in scadenza a fine giugno per il primo step (abstract) e a dicembre per il secondo step (abstract selezionati), per un ammontare di 27 milioni di €. Esiste poi il programma Interreg Mediterranean, che coinvolge le regioni europee che si affacciano sul mediterraneo e che ha finanziato fin ora oltre 150 progetti, per un ammontare di 136 milioni di € complessivi. Citiamo anche l’Adriatic Ionian Programme 2014-2020, nato dalla vecchia linea di finanziamento South-East Europe Transnational Cooperation Programme che coinvolge le regioni italiane che si affacciano sui mari Adriatico e Ionio, oltre che le regioni balcaniche e greche bagnate da questi mari. All’inizio di maggio sono stati approvati 35 progetti che hanno presentato domanda di finanziamento sulla prima call e che passato gli standard di qualità previsti dalla commissione valutatrice, per un totale di oltre 33 milioni di € stanziati. Per quanto riguarda, invece, la cooperazione transfrontaliera, troviamo, ad esempio, il programma Interreg Italia Svizzera , che coinvolge le Province italiane confinanti con la Svizzera, oltre quella di Biella, di Vercelli e di Novara, e i cantoni svizzeri confinanti con l’Italia e ha l’obiettivo di contribuire a conseguire gli obiettivi della Strategia Europa 2020 in linea con i Regolamenti comunitari e la Nuova Politica regionale svizzera (NPR), individuando i bisogni comuni ai due versanti della frontiera in riferimento a 5 assi: a. Competitività; b. Ambiente e cultura; c. Mobilità; d. Integrazione; e. Governance. A questo link è possibile presentare proposte progettuali per ottenere un finanziamento tramite questo programma; l’Unione Europea rimborserà il 100% del costo totale del progetto, se presentato da un ente pubblico italiano. Analogamente, il programma Interreg Marittimo-IT FR-Maritime investe sugli assi della crescita occupazionale, della protezione dell’ambiente, della valorizzazione del bene comune e dello sviluppo delle reti di connessioni marittime e terrestri. La dotazione finanziaria per il settennio 2014-2020 è di quasi 200 milioni di € ed è possibile consultare i bandi pubblicati per la presentazione di proposte a questo link. Citiamo, per concludere, il programma Health, che ha l’obiettivo di migliorare la salute dei cittadini europei e che ha stanziato circa 60 miliori di € per i progetti che verranno finanziati nel 2017; citiamo anche il programma Asylum migration and integration fund, della DG Migration and Home Affairs, che si occupa di tematiche legate all’immigrazione e all’accoglienza di cittadini provenienti da Paesi Terzi (oltre 97 milioni di € previsti per i bandi finanziati nel 2017) e, infine, il programma Erasmus+, dedicato allo sviluppo dei settori dell’istruzione e della formazione professionale dei paesi europei, le cui call sono previste in uscita nel prossimo autunno.
Synergia ha realizzato un tutorial gratuito per permettere ai soggetti interessati di iniziare ad orientarsi sui siti dei programmi di finanziamento europei, consultare i workprogramme e le call for proposals e per conoscere la principale piattaforma per la candidatura di proposte progettuali.
Sapersi orientare nei siti dei programmi di finanziamento europei e monitorare l’uscita dei workprogramme e delle call for proposals è un primo importante passo per presentare proposte progettuali competitive. Inoltre, la finalizzazione della candidatura è un processo complesso perché si parla di progetti che hanno in genere una durata superiore ai 12 mesi, con partnership transnazionali; quindi, non è richiesta solamente la stesura di un progetto che soddisfi in pieno i requisiti della call, ma anche il coordinamento di organizzazioni nazionali e straniere anche molto diverse tra loro, la stesura di un budget di spesa coerente con le attività da svolgere e l’organizzazione delle informazioni e dei documenti che si ricevono dai partner. Inoltre, uno dei criteri che la Commissione adotta per la selezione dei progetti riguarda la sostenibilità futura: se la partnership è in grado di dimostrare, già in fase di progettazione, che le attività proposte nel progetto potranno proseguire anche oltre la scadenza dei due anni di finanziamento, questo costituirà un valore aggiunto in sede di valutazione del progetto. Per questi motivi, è considerata ottimale la definizione di un'idea progettuale che sia riferita ad un'attività che la singola organizzazione o la rete di organizzazioni abbia intenzione di portare avanti sul proprio territorio: laddove le priorità di un programma europeo incontrino questa idea progettuale, sarà possibile provare ad ottenere un finanziamento dall'Unione Europea, finanziamento che può quindi rappresentare un ottimo slancio per l'attività che si vuole promuovere. Per questo è ottimale e vincente un approccio che non parta dai bandi di finanziamento per creare l'idea di progetto, ma che al contrario parta da un insieme di idee già definite e strutturate, connesse in primis alla propria mission e opportunalmente riviste periodicamente, per intercettare un possibile bando di finanziamento europeo, se pertinente.
Synergia ha maturato nel corso degli anni un alto livello di specializzazione ed esperienza nell’assistenza ad enti pubblici e privati per la presentazione di proposte progettuali su linee di finanziamento europee, in tutte le fasi della progettazione a partire dalla definizione dell'idea progettuale.