Legge di Bilancio 2024: i cambiamenti in tema di disabilità

La Legge di Bilancio 2024, L. n. 213/2023, introduce importanti novità. Tra queste, all’Art. 1, dal c. 210 al c. 216, sono indicate le variazioni in tema di politiche riguardanti la disabilità. 

Dei Fondi preesistenti resta attivo solamente il “Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità” (di cui Art. 1, c. 178, L. n. 234/2021, introdotto cioè con la Legge di Bilancio 2022): ridotto di 320.369.969 euro per l’anno 2024 e incrementato di 85 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026. Il mantenimento di quest’ultimo, a fronte dell’abrogazione dei precedenti fondi, rappresenta un dato di complessità.

Viene istituito il Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità, dotato di una somma annua pari a circa 231,8 milioni di euro. 

Nel contesto delle riforme precedenti, il Governo è stato delegato, tramite la l. n. 227/2021 , a revisionare le disposizioni sul tema della disabilità. La carenza di risorse a disposizione ha portato alla proposta del Fondo Unico Nazionale. Nonostante il suo istituto sia stato accolto, dunque, in maniera estremamente positiva, alcuni esperti di settore hanno sottolineato la necessità di finanziarlo maggiormente, in quanto le risorse attuali non garantirebbero il pieno raggiungimento delle finalità da esso stabilite.

 

Una caratteristica peculiare è la possibilità di destinare le risorse non utilizzate del Fondo finalizzato ad affrontare l'incremento dei costi energetici nel terzo trimestre del 2022 al Fondo Unico, in modo da poter finanziare iniziative collegate a una o più delle seguenti finalità:

• a) potenziamento dei servizi di assistenza all'autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità nelle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado;
• b) promozione e realizzazione di infrastrutture, anche digitali, per le politiche di inclusione delle persone con disabilità;
• c) inclusione lavorativa e sportiva;
• d) turismo accessibile;
• e) iniziative per persone con disturbi del neuro-sviluppo e dello spettro autistico;
• f) valorizzazione dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare;
• g) inclusione sociale delle persone sorde e con ipoacusia, con focus su progetti sperimentali per la diffusione di servizi di interpretariato in lingua dei segni italiana (LIS) e video interpretariato a distanza;
• h) iniziative di rilevanza nazionale o territoriale, realizzate da enti del Terzo settore, in attuazione del principio di sussidiarietà.

In più, sempre grazie alle risorse del Fondo per l’incremento dei costi energetici, è stata autorizzata una spesa di 1,5 milioni di euro annui dal 2024 al 2027, finalizzata a sostenere l’esercizio delle attività istituzionali dell’Autorità politica delegata in materia di disabilità e l'investimento di 4 milioni di euro, nel 2024, a sostegno della Fondazione per gli Special Olympics World Winter Games 2025.

A partire dal 2025 gli enti territoriali beneficiari delle risorse saranno sottoposti a monitoraggio e rendicontazione, in modo da poter garantire trasparenza ed efficacia nell’impiego delle risorse al fine di definire gli obiettivi di servizio. 

L’introduzione del Fondo Unico segna un iniziale progresso, non privo di un necessario margine di miglioramento, nella risoluzione della frammentazione delle iniziative del settore ed è volto a favorire l’inclusione sociale, l’accessibilità e una programmazione più efficiente delle politiche a sostegno delle persone con disabilità.