Legge di Bilancio 2024: le Politiche rivolte alla Famiglia

Con la Legge 30 dicembre 2023, n. 213  recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” entrata in vigore il 1° gennaio 2024, sono state previste importanti decisioni dirette alla promozione e alla tutela della famiglia e della natalità, apportando disposizioni rilevanti anche in merito al Fondo per le Politiche della Famiglia, per il quale sono stati stanziati 1,25 milioni di euro all’anno, a partire dal 2024.

In particolare, l’autorizzazione di spesa in merito al Bonus Asilo Nido (art. 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232), è stata incrementata di 240 milioni di euro per l’anno 2024, 254 milioni di euro per l’anno 2025, 300 milioni di euro per l’anno 2026, 302 milioni di euro per l’anno 2027, 304 milioni di euro per l’anno 2028 e 306 milioni di euro annui a decorrere dal 2029. La misura prevista per pagare le rette degli asili nido pubblici e privati, in favore dei bambini nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari che hanno un valore Isee fino a 40.000 euro e che hanno già un figlio di età inferiore ai 10 anni, con la possibilità di percepire un massimo di 3.600 euro annui è aumentata di 2.100 euro annui.

La Legge si prefigge, inoltre, di tutelare la maternità e la paternità. Per tale motivo, a uno dei due genitori, viene elevata dal 30% attuale al 60%, l’indennità attesa per il secondo mese di congedo parentale, fino al sesto anno di vita del bambino e, solo per l’anno 2024, tale aumento è previsto all’80%, come per il primo mese.

Un ulteriore disposizione è quella a favore delle donne lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con 3 o più figli, alle quali viene riconosciuto l’esonero al 100% dei contributi previdenziali, fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro, riparametrato su base mensile. Anche questo, solo per il 2024, è predisposto anche alle lavoratrici di 2 figli con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, e fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. 

Tra gli interventi della nuova Legge di Bilancio 2024, non vi sono solo incentivi a favore delle famiglie, della natalità e delle donne lavoratrici, ma anche modifiche che incidono negativamente sulle stesse. Infatti, è stato confermato l’aumento dell’IVA dal 5% al 10% per il latte in polvere e per i pannolini per i neonati o per i bambini della prima infanzia, mentre è passata dal 5% al 22% l’aliquota dei seggiolini da installare negli autoveicoli. In merito alle questioni legate alle donne e alla protezione dell’igiene femminile, invece, si vede un aumento dell’IVA dal 5% al 10% anche per i prodotti assorbenti, per i tamponi e per le coppette mestruali. 

In conclusione, seppur le nuove disposizioni della Legge di Bilancio mirino ad agevolare le famiglie e la natalità, per l’opinione pubblica, le misure previste andrebbero a favorire specialmente le famiglie numerose, con due o più figli, promuovendo la natalità in Italia, a discapito di famiglie mono-figli, delle coppie senza figli e dei contribuenti singoli.