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Il recente Avviso – trovando applicazione nell’ambito degli Investimenti 1.1 “Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione”, 1.2 “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, 1.3 “Housing First e stazioni di posta” – sottolinea quanto propria finalità primaria quella di favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili, tra cui: famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. Più specificamente, è richiesto agli ATS di:
Gli interventi e le proposte progettuali presentate dagli Ambiti Territoriali Sociali che saranno ammessi a finanziamento all’esito della presente procedura troveranno copertura finanziaria, in conformità a quanto indicato nel Piano Operativo, di cui al Decreto Direttoriale n.450 del 9 dicembre 2021, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La dotazione finanziaria complessiva degli investimenti risulta essere pari a euro1.450.600.000,00 ed andrà a distribuirsi tra gli Investimenti in precedenza definiti e le relative 7 linee di attività (o Sub-Investimenti): quattro per l’Investimento 1.1; una per l’Investimento 1.2; due per l’Investimento 1.3.
In particolar modo, l’Investimento 1.1 prevede complessivamente 500,1 milioni di euro e si articola in quattro categorie di sub-investimenti: il sub-investimento 1.1.1 (84,6 milioni di euro) prevede interventi finalizzati al sostegno delle capacità genitoriali e alla riduzione della vulnerabilità dei nuclei familiari; il sub-investimento 1.1.2 (307,5 milioni di euro) prevede interventi rivolti agli anziani non autosufficienti e finalizzati alla trasformazione delle RSA in appartamenti; il sub-investimento 1.1.3 (66 milioni di euro) è volto al rafforzamento dei servizi sociali i quali promuovano opere di deistituzionalizzazione; in ultimo, il sub-investimento 1.1.4 (42 milioni di euro) prevede interventi di rafforzamento dei servizi sociali attraverso l’introduzione di meccanismi di condivisione e supervisione degli assistenti sociali. L’Investimento 1.2, con un finanziamento di 500,5 milioni di euro, invece, impiegandosi in ambito di non autosufficienza e disabilità, richiede servizi sociali e sanitari in grado di fornire servizi domiciliari e promuove interventi di inserimento lavorativo. In ultimo, l’Investimento 1.3, con un finanziamento pari a 450 milioni di euro, mette al centro le condizioni di estrema marginalità, di grave deprivazione materiale o senza dimora e prevede la messa a disposizione di alloggi temporanei e stazioni di posta. Il primo sub-investimento (1.3.1) di cui si compone è l’“Housing First” (177,5 milioni di euro), che prevede l’attivazione di progetti personalizzati per ogni singola persona/famiglia con programmi di sviluppo personale per raggiungere un maggior livello di autonomia. Il sub-investimento (1.3.2) “Stazioni di posta”, invece, desidera offrire attività di presidio sociale e sanitario e di accompagnamento al fine di facilitare l’accesso alla intera rete dei servizi, l’orientamento e la presa in carico di persone senza fissa dimora o in condizioni di estrema marginalità.Sono gli Ambiti Territoriali Sociali ed i Comuni i destinatari di questo bando, che costituisce un’occasione unica per presentare le proprie proposte progettuali al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Alle Regioni e alle Province Autonome sarà riservato un ruolo di coordinamento e di programmazione della partecipazione degli Ambiti Territoriali, nell’ottica di un adeguamento dello sviluppo dei sistemi sociali territoriali ai Livelli Essenziali delle Prestazioni in ambito Sociale (LEPS) e di verifica della coerenza con la programmazione regionale.
L’obiettivo è quello di arrivare a realizzare circa 2000 progetti sul territorio entro il primo trimestre del 2026. Saranno gli Ambiti Territoriali a realizzare tali progetti, che avranno la possibilità di aderire a ciascuna delle sette linee di attività sopra descritte. I progetti avranno durata massima triennale e potranno essere attivati a partire dal 1° giugno 2022.
La domanda di ammissione per i progetti di cui si richiede il finanziamento dovrà essere presentata tramite la piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), accedendo all’area operatori BDAP con le proprie credenziali. Tale domanda potrà essere presentata a partire dal 1° marzo 2022 ed entro le ore 17:00 del 31 marzo 2022.
Sarà possibile chiedere informazioni e la risoluzione di eventuali dubbi, inviando i propri quesiti all’indirizzo dginclusione.divisione4@pec.lavoro.gov.it tramite servizio di Posta Elettronica Certificata, fino a 7 giorni prima della scadenza del termine del 31 marzo 2022. Le richieste dovranno riportare il seguente oggetto: “Avviso n.1/2022 – Quesito”. Le risposte ritenute di interesse generale saranno pubblicate sulla pagina del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dedicata all’Avviso Pubblico 1/2022.
I progetti presentati dovranno rispettare i criteri di ammissibilità previsti dal bando. In particolare, per quanto riguarda l’investimento 1.1 e le relative linee di attività, potranno essere attivati più progetti nello stesso Ambito Territoriale, rispettando il rapporto tra densità della popolazione e numero di progetti presentabili definito pari ad 1 progetto ogni 500mila abitanti. Per l'investimento 1.3, invece, in ragione della maggiore concentrazione della povertà e della maggiore presenza di persone senza fissa dimora nelle aree metropolitane, per ciascuna delle due linee di attività potranno essere attivati più progetti nello stesso Ambito, seguendo il principio di 1 progetto attivabile ogni 330mila abitanti. Sul rapporto tra densità della popolazione e numero di progetti presentabili da parte degli ATS, si è già parlato in questo articolo presente sul sito.
Nell'attesa della data di apertura della piattaforma per l'inserimento delle domande, si apre per gli Ambiti Territoriali una fase cruciale di ideazione progettuale e di ricerca di eventuali partnership sul territorio. È necessario, viste le scadenze imminenti, che gli Ambiti Territoriali inizino a strutturare dei pensieri concreti riguardo alle progettualità che intendono presentare e a ricercare partnership, in particolare con altri Ambiti. Nella formazione delle graduatorie, saranno infatti premiate le aggregazioni di due o più Ambiti Territoriali, a causa delle premialità previste dai criteri di priorità (per maggiori informazioni vedi: Decreto Direttoriale n.450 del 9 dicembre 2021. La presentazione di un progetto da parte di più ambiti a tal fine consorziati, sarà ammessa previa individuazione di un ATS capofila, che sarà l’assegnatario delle risorse.
In conclusione, rispondere all’Avviso Pubblico 1/2022 è un’opportunità fondamentale per ottenere i finanziamenti necessari per attivare progettualità volte al miglioramento del benessere sociale delle proprie comunità. Con il PNRR, gli Ambiti Territoriali e i Comuni sono chiamati a rivestire un ruolo di primo piano in questa opportunità di rilancio del nostro Paese.
Synergia è disponibile per fornire formazione e supporto agli Ambiti Territoriali e ai Comuni in questa fase di cruciale importanza. In particolare, è possibile trovare informazioni riguardo alle nostre proposte standard di Formazione e di Servizio di consulenza e assistenza tecnica agli Ambiti Territoriali, negli allegati al presente articolo.
Per rimanere aggiornati sulle ultime novità riguardanti l’attuazione del PNRR, si consiglia la consultazione del nostro sito www.synergia-net.it e del sito ufficiale di Italia Domani.
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