Annualità: 2014, 2015, 2016
Linea di finanziamento: Criminal Justice
Capofila:
Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Partner:
Crime Prevention Fund IGA (BG),
Providus Centre for Public Policy (LV),
University of Dundee (UK),
Generatie Tanara Romania (RO),
ISC-SIC International Society of Criminology (BE),
Università di Bologna (IT),
University of Applied Sciences - Bremen (DE)
Descrizione e Obiettivi
Le attività del progetto sono finalizzate ad ampliare la conoscenza, nonché allo scambio di pratiche innovative, relativamente alle alternative al carcere sia prima che dopo il processo. La prima fase è dedicata alla raccolta di informazioni, sia a livello di letteratura scientifica sul tema, con l’obiettivo di ampliare la conoscenza sulle forme più innovative di alternative al carcere, sia prima che dopo il processo, anche grazie ad un aggiornamento sulla legislazione relativa al tema; sia a livello di ricerca sul campo, con l’obiettivo di analizzare le pratiche esistenti di alternative al carcere nei sette paesi europei coinvolti nel progetto (IT, BG, LV, GB, RO, FR, DE).
La seconda fase del progetto prevede la selezione da parte di ogni partner di buone pratiche nazionali e la loro condivisione, nonché la definizione di Linee Guida per l’implementazione di alternative al carcere nei paesi europei e di un Pacchetto Formativo per gli operatori occupati nei servizi che offrono contesti alternativi al carcere. Nel progetto è previsto anche il coinvolgimento di un comitato di esperti esterni per la conduzione di uno studio di fattibilità del Pacchetto Formativo e uno studio di trasferibilità delle Linee Guida, al fine di garantire la loro applicabilità anche nei paesi europei non inclusi nel progetto.
I principali obiettivi sono:
- ampliare la conoscenza sulle forme alternative al carcere, nelle fasi pre e post-processuale, approfondendo la legislazione sul tema e facendo un’analisi costi-benefici;
- raccogliere le pratiche esistenti di metodi alternativi al carcere, tramite interviste in profondità a testimoni privilegiati, che siano in grado anche di coglierne i punti di forza e di debolezza;
- selezionare le buone pratiche di alternative al carcere, presenti nei diversi contesti nazionali, in modo tale da poter promuovere una riflessione e un dibattito a livello transnazionale sulle metodologie applicate nell’ambito di queste pratiche e sull’impatto sia sulle vittime che su coloro che hanno commesso il reato;
-
definire delle Linee Guida per l’implementazione di pratiche alternative al carcere nei paesi Europei, in modo tale da fornire un modello di riferimento, da applicare a seconda delle normative nazionali;
- definire un Pacchetto Formativo per gli operatori e i professionisti che lavorano nei servizi collegati alle alternative al carcere;
- ottenere una validazione del training package e rendere le line guida trasferibili ad altri contesti europei, grazie al coinvolgimento di alcuni esperti esterni;
- comunicare e diffondere i risultati principali del progetto, attraverso diversi canali.
Attività
- Studio delle misure alternative al carcere nelle fasi pre e post-processuale, analisi della legislazione, dei costi-benefici, degli effetti sulle condizioni psicologiche delle vittime di reato.
- Ricerca delle pratiche esistenti alternative al carcere, tramite interviste in profondità che possano aiutare a fornire i criteri per la selezione di buone pratiche.
- Analisi delle buone pratiche alternative al carcere esistenti nei paesi coinvolti nel progetto.
- Scambio transnazionale di esperienze e dibattito sulle metodologie utilizzate, nonché sull’impatto di queste pratiche su vittime ed autori di reato.
- Definizione di raccomandazioni per l’implementazione di alternative al carcere e studio di trasferibilità per la loro applicazione in altri paesi europei.
- Costruzione di una proposta formativa per operatori del settore delle alternative al carcere e studio di fattibilità con il coinvolgimento di esperti esterni.
- Seminari a livello nazionale per la presentazione dei risultati di progetto per la presentazione dei risultati del progetto a stakeholder, operatori e referenti del sistema giuridico.
- Conferenza finale a Bruxelles.
Risultati e Prodotti
- Rapporti di ricerca e casi studio di buone pratiche.
- Sito internet di progetto, finalizzato alla condivisione dei risultati e dei principali output di progetto e con accesso libero per tutti gli stakeholder interessati ad approfondire i temi fondamentali trattati nel progetto.
- Linee Guida per l’implementazione di alternative al carcere per referenti dei sistemi giuridici nei paesi coinvolti nel progetto.
- Proposta Formativa con indicazioni operative per la realizzazione di pratiche alternative al carcere.
- CD-ROM contenenti il Pacchetto Formativo e le linee guida.
- Conferenza finale a Bruxelles per presentare i principali risultati del progetto, i contenuti delle Linee Guida e del Pacchetto Formativo ad un target specifico composto da policy officers del Direttorato Giustizia e Affari Sociali e il comitato LIBE.
- Seminari nazionali nei paesi coinvolti nel progetto, per presentare le linee guida e la proposta formativa, con un’attenzione specifica agli aspetti peculiare che caratterizzano il singolo contesto nazionale.
Informazioni aggiuntive
Sito web:
http://www.reducingprison.eu
Persona di riferimento:
Marta Distaso