Annualità: 2010, 2011
Linea di finanziamento: Fundamental rights and citizenship
Capofila:
Ai.Bi. - Associazione Amici dei Bambini
Partner:
Regione Veneto (IT),
Regione Puglia (IT),
Comune di Bari (IT), Romanian Association of Health Psychology (RO),
Aproapele (NGO) (RO),
Municipality of Bucharest (RO),
SAPI - Social Activities and Practices Institute (BG),
OUR Home Association (PL),
Eurochild AISBL (BE)
Descrizione e Obiettivi
L’articolo 20 della Convenzione dell’ONU sui Diritti del bambino del 1989 sottolinea l’importanza dell’affido come forma alternativa all’istituzionalizzazione dei minori temporaneamente fuori famiglia. Malgrado ciò, le organizzazioni della società civile hanno identificato i seguenti problemi: accesso ancora insufficiente a questo dispositivo; inadeguatezza del supporto alle famiglie di origine in vista del reintegro del minore; penuria di dati sull’effettiva partecipazione del minore alle decisioni in merito al proprio percorso di presa in carico. Lo scopo principale di questo progetto è la promozione di forme efficaci ed appropriate di affido e, nello specifico, la responsabilizzazione delle organizzazioni della società civile nel farsi carico di alcuni momenti del percorso di affido, evitando la rottura dei legami con la famiglia d’origine.
Attività
In questo contesto, sono state realizzate delle interviste qualitative a famiglie di origine, famiglie che hanno avuto minori in affido, giovani che hanno vissuto l’esperienza dell’affido, ma anche agli operatori dei servizi sociali e ai decision maker a livello locale, regionale e nazionale. Le interviste hanno riguardato il tipo di supporto e di aiuto che viene offerto alla famiglia d’origine e alla famiglia affidataria, la temporaneità dell’affido, il tema della partecipazione del minore e della propria famiglia d’origine nel programma di affido e il tema dell’etnicità e dell’affido di minori stranieri, in relazione all’accesso delle minoranze all’affido. Ci si è in sostanza concentrati soprattutto sui punti di forza e di debolezza del sistema affido, sui problemi esistenti e sulle possibili soluzioni. Le fasi sono state le seguenti:
- analisi secondaria di dati e letteratura scientifica;
- indagine qualitativa tramite interviste in profondità;
- organizzazione di tavole rotonde sui temi più interessanti e controversi;
- identificazione partecipata di indicatori sull’affido;
Risultati e Prodotti
I risultati consistono nell'identificazione dei punti di forza e di debolezza dei sistemi di affido, buone pratiche, raccomandazioni e nella creazione di linee guida valide a livello europeo per il rafforzamento dell’istituto dell’affido e per un miglioramento della sua efficacia, soprattutto per ciò che riguarda il supporto alle famiglie di origine e la partecipazione attiva dei minori al proprio percorso.
I prodotti disponibili sono:
- report di ricerca e attività di scambio;
- aggiornamento del sito web “child out”;
- newsletter per addetti ai lavori;
- pubblicazione finale;
- incontri di organizzazioni della società civile.
Sito web:
http://www.childout.org
Persona di riferimento:
Rebecca Zanuso