2021 2020 2019
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ERICA - Stopping Child Maltreatment through Pan-European Multiprofessional Training Programme: Early Child Protection Work with Families at Risk
Linea di finanziamento: Rights, equality and citizenship
Capofila:
University of Tampere
Partner:
Centre Hospitalier Maison Blanche - CHMB, LVR - Klinikum Essen, The Maria Grzegorzewska Pedagogical University, Università degli Studi di Milano - Bicocca, University of St. Andrews, Oxford Brookes University
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| In base all’ultimo rapporto UNICEF del 2017, circa 300 milioni di bambini di età compresa tra i 2 e i 4 anni hanno subito maltrattamenti fisici, forme di disciplina rigida e altre forme di maltrattamenti all’interno della propria famiglia. In Europa questi bambini ammonterebbero a circa 80 milioni. Il programma di training che il progetto ERICA intende sviluppare tenterà di ovviare al problema della diffusa non collaborazione tra diversi servizi, cercando soluzioni definite e monitorate per affrontare il problema del maltrattamento dei minori all’interno della propria famiglia. La mancanza di rete tra diversi servizi nell’affrontare i bisogni dei bambini a rischio maltrattamento rappresenta ad oggi un serio problema; allo stesso modo, c’è un urgente bisogno di strumenti affidabili e testati, finalizzati alla prevenzione dei maltrattamenti in famiglia.
L’obiettivo principale del progetto è prevenire e combattere la violenza contro i minori, contribuendo alla formazione specifica degli operatori dei servizi che lavorano a contatto con famiglie con rischio di maltrattamento sui minori, anche in contesti multiculturali. In particolare:
- gli operatori saranno coinvolti in un ciclo di training con l’obiettivo di accrescere le proprie competenze, sia in merito all’uso degli strumenti per l’identificazione del rischio di maltrattamenti, sia per quanto riguarda il lavoro in team multiprofessionali;
- si svilupperà una strategia di prevenzione del maltrattamento sui minori che coinvolga la società civile;
- verrà sviluppato, testato e valutato un programma di training a livello europeo |
2019 2018 2017
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BORESHA MAISHA - Alternatives of life for street children and underage refugees in Nairobi
Linea di finanziamento: Italian Agency for Development cooperation (AICS)
Capofila:
GRT
Partner:
Comitato Collaborazione Medica - CCM, RefuSHE, US ACLI
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| Nell’area urbana di Nairobi, che conta 3.3 milioni di abitanti, si registrano circa 60.000 minori di strada.A questi si aggiungono altri 22.224 minori rifugiati (di cui circa 1.600 sono minori non accompagnati), inseriti in un contesto socio-politico molto fragile e ostile, a rischio di sfruttamento nel lavoro nero e nel traffico di esseri umani. Nonostante il lancio del Kenya Vision 2030 e i progressi significativi rispetto agli OSM su istruzione, salute materno-infantile e HIV, diseguaglianza socio-economica, povertà e debolezza delle istituzioni continuano a minare lo sviluppo del Kenya. Circa il 60% della popolazione di Nairobi vive in zone caratterizzate da elevato degrado sociale e sanitario. La debolezza delle istituzioni sul fronte della protezione dei minori è allarmante. Salute, istruzione, accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari rimangono priorità per il Governo Keniota, che punta sull’inclusione sociale e sulla creazione di opportunità per i gruppi più emarginati (minoranze, giovani delle periferie, disabili, donne, rifugiati) per rendere lo sviluppo equo e sostenibile. Un elevato grado di diseguaglianza socio-economica, povertà diffusa e governance debole continuano a minare lo sviluppo keniota, accentuando un gap nella distribuzione del reddito con forti ripercussioni sociali e ingenti costi di welfare.
Eastleigh è un grande quartiere di Nairobi popolato prevalentemente da somali, sia cittadini kenyani che rifugiati. Questi ultimi sono circa 26.500 (tra cui 622 minori a rischio) che si trovano in situazione di emarginazione, disoccupazione, sfruttamento da parte di gruppi di trafficanti di esseri umani.
Mlango Kubwa, limitrofo a Easteligh, si trova nella sub-contea di Starehe ed è parte del grande slum di Mathare, caratterizzato da sovraffollamento, mancanza di servizi sociali, elevata criminalità, disoccupazione, alto numero di gravidanze precoci, violenza di genere e tendenza all’abuso di sostanze. Ha una popolazione di 38.374 persone (42% sotto i 14 anni),che vivono in condizioni di degrado. Particolarmente grave è la condizione dei minori, privi di un contesto familiare significativo ed esposti ai pericoli della vita di strada (microcriminalità, droghe, STI). |
2015 2014 2013
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CATCH & SUSTAIN - European Cross-Actors Exchange Platform for Trafficked Children on Methodology Building for Prevention and Sustainable Inclusion
Linea di finanziamento: Prevention of and Fight against Crime (ISEC)
Capofila:
European Federation for Street Children
Partner:
IAC - Instituto de Apoio à Criança, Pupil Parent Partnership, The Smile of the Child, TPD - Society of the Friends of Children, Associazione Maestri di Strada, Kopin NGO, On the Road Onlus, Evangelicka Diakonia, Ecpat, Terre des Hommes International Federation, Ministero della Giustizia, Difensore civico della Regione Veneto, Observatory on Trafficking in Human Beings, Ministry of Justice, Public Security Police, Commissioner for Children, Ealing Council, Istituto Don Calabria
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| Il principale obiettivo del progetto CATCH & SUSTAIN è quello di contribuire alla prevenzione della tratta di bambini, da un lato attraverso la formazione di stakeholder che entrano in contatto con le potenziali vittime e dall’altro attraverso azioni di empowerment verso i minori a rischio, in modo tale da renderli consapevoli dei rischi e da aiutarli a proteggersi.
Con questo progetto si valuteranno le strategie e gli strumenti per la prevenzione tenendo conto delle pratiche esistenti, si approfondirà la conoscenza sui profili a rischio, si introdurranno nuove metodologie per la raccolta dati che si basano sulla centralità dei provider di servizio, si favorirà la costituzione di un piano cooperativo anti-tratta tra diversi attori (servizi sociali, sistema scolastico, sistema giudiziario, forze dell’ordine e così via) che lavorano nel campo della tratta, al fine di migliorare il potenziale di prevenzione delle strategie di intervento. I principali risultati saranno diffusi a livello europeo, in modo tale da favorire lo sviluppo di un network europeo anti-tratta, che includa anche operatori dei servizi sociali non statali/governativi. |
2014 2013 2012
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MMWD – Making Migration Work for Development
Linea di finanziamento: South-East Europe Transnational Cooperation Programme
Capofila:
Regione Emilia Romagna
Partner:
Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Regione Abruzzo, Bulgarian Academy of Sciences, Municipality of Vratsa, Region of Crete, Heraklion Development Agency, Regional Development Agency of Northern Primorska Ltd. Nova Gorica, School of Advanced Social Studies, Bistrita City Hall, Ministry of Regional Development and Public Administration, University of Applied Sciences - Salzburg, Regional Economic Development Agency for Sumadija and Pomoravlje, University of Montenegro, Statistical Office of the Republic of Serbia, Old Royal Capital Cetinje, Vienna City Administration, Ministry of Foreign Affairs and European Integration, International Organization for Migration, Ministry of Labour and Social Policy, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
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| MMWD è coerente con gli obiettivi della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Il presupposto di partenza è che i decisori responsabili delle strategie di sviluppo territoriale devono poter fare riferimento a una visione dello sviluppo integrata e orientata al futuro, che consenta di identificare le principali sfide da affrontare e di tradurre gli obiettivi di Europa 2020 in priorità specifiche delle politiche territoriali. Per supportare la costruzione di una visione di questo tipo, MMWD offre una base conoscitiva affidabile e riferibile alla dimensione regionale; scenari al 2020 utili a rappresentare le implicazioni delle evoluzioni demografiche in corso per lo sviluppo locale; iniziative di consolidamento della capacità istituzionale di utilizzare strumenti di scenario nella programmazione strategica e tavoli di dialogo e di cooperazione transnazionale per la gestione dei flussi migratori.
I principali obiettivi che si pone il progetto MMWD sono i seguenti: - migliorare l’analisi e l’armonizzazione della base di conoscenza empirica sulle evoluzioni demografiche e le implicazioni che ne derivano per le prospettive di sviluppo e di benessere delle regioni e delle città dello spazio SEE;
- costruire proiezioni demografiche e scenari previsionali al 2020 che tengano conto del cambiamento demografico per le prospettive di sviluppo territoriale;
- rafforzare la capacità istituzionale di avvalersi di strumenti di scenario nella programmazione strategica, riconoscendo nei cambiamenti legati ai flussi migratori e alla popolazione straniera un elemento di grande rilievo per definire strategie di sviluppo sostenibili;
- promuovere e facilitare il dialogo transnazionale tra paesi e territori interessati dalle stesse catene migratorie, al fine di identificare elementi di vantaggio comparativo nell’avviare iniziative di cooperazione transnazionale per la gestione dei flussi migratori e dei loro effetti;
- capitalizzare e disseminare i risultati di MMWD presso i decisori pubblici e privati, funzionari ed esperti, e più in generale le comunità locali.
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2014 2013 2012
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NET FOR U – Needs Tackling and NETworks Tracing FOR Unaccompanied minors integration
Linea di finanziamento: Integration Fund Community Action
Capofila:
Istituto Don Calabria
Partner:
IPRS - Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali, The Smile of the Child, CJD Eutin, Pupil Parent Partnership, Fundación Diagrama Intervención Psicosocial, International Juvenile Justice Observatory, Association Diagrama Intervention Psychosociale
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| Il principale obiettivo del progetto riguarda la costruzione di un programma di intervento multidimensionale, che mira ad aumentare le opportunità di integrazione dei minori stranieri non accompagnati, garantendo la soddisfazione dei loro bisogni ed il loro interesse, sia rinforzando la loro rete sociale, sia promuovendo nuove forme di cooperazione con e tra servizi/stakeholder. I minori non accompagnati rappresentano un target ad alto rischio di esclusione sociale e con bisogni specifici che devono essere costantemente misurati e rivisti (con un’attenzione specifica anche verso quei minori che hanno bisogno di cure speciali, di protezione o di terapie particolari per il loro benessere fisico o mentale). In questo contesto, il progetto si propone di: - elaborare un programma di intervento knowledge-based, che miri a promuovere le pratiche utili sia nell’ambito della valutazione degli special needs (per poter elaborare progetti di vita coerenti per ogni minore), sia nell’ambito delle procedure di family tracing (per poter mappare le relazioni familiari del minore come possibile risorsa di cura per sostenere percorsi positivi di integrazione e di benessere e/o favorire il ricongiungimento familiare);
- fornire ai minori concrete occasioni di educazione e formazione, attività sociali e di svago, partecipazione alla vita culturale del tessuto sociale in cui vivono, aumentando le opportunità di interazione con i loro pari e con gli adulti della società di accoglienza, inclusi coloro che provengono dallo stesso gruppo nazionale o culturale, in modo tale da offrire al minore l’occasione di vivere la propria cultura, assicurando il rispetto per la diversità, così come la promozione dell’integrazione nella vita sociale;
- porre le basi per una collaborazione transnazionale permanente tra professionisti, stakeholder, assistenti sociali e altre figure professionali che lavorano con i minori stranieri non accompagnati, in modo tale da definire delle misure valide a livello internazionale e da scambiare buone pratiche di integrazione dei minori stranieri non accompagnati.
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2013 2012 2011
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ESCAPE - European Street Children Anti-violence Programme and Exchange
Linea di finanziamento: Daphne III
Capofila:
European Federation for Street Children
Partner:
IAC - Instituto de Apoio à Criança, Associazione Maestri di Strada, Istituto Don Calabria, ACY - Alliance for Children and Youth, RAMAD- The Association of Roma Youth and Children in Slovakia, FRCCF - Romanian Foundation for Children, Community & Family, TPD - Society of the Friends of Children
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| Lo scopo del progetto ESCAPE è quello di provvedere ad uno scambio transnazionale di conoscenze sui metodi di contrasto alla violenza tra pari e alla violenza di strada e sulle pratiche di prevenzione connesse alla vita di strada e al lavoro dei minori provenienti da paesi terzi o appartenenti a minoranze etniche. Il progetto mira, inoltre, a definire una piattaforma di sviluppo Est-Ovest tra i principali “nuovi” e “vecchi” Stati dell’Unione Europea che abbia la finalità di fornire strategie transnazionali per lo sviluppo di programmi di prevenzione e contrasto alla violenza di strada, alla violenza tra pari e ai comportamenti a rischio connessi a stili di vita nocivi. |
2012 2011 2010
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ARCKA – Assessing, Recognizing Competences and certifying Knowledge Acquisition. Valuing human capital of children of foreign origin in education and Training in Europe
Linea di finanziamento: Integration Fund Community Action
Capofila:
Galdus
Partner:
University of Huelva, Junta de Andalucia, NSS - Nouveau Saint Servas, Stichting Katholieke Unversiteit Brabant, Ada und Theodor Lessing Volkshochschule, Fundatia Parada
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| In accordo con gli obiettivi di Lisbona sull’educazione e la formazione, tenendo conto dell’importante ruolo della scuola nell’integrazione e considerando che la valorizzazione del capitale umano è una necessità primaria non solo per gli obiettivi di integrazione sociale, ma anche per assicurarsi una competitività knowledge-based – soprattutto in un clima di recessione economica - il progetto (che si concentra soprattutto sulla scuola secondaria e concerne, quindi, gli studenti dagli 11 ai 18 anni) ha lo scopo di migliorare le buone pratiche di riconoscimento e valorizzazione delle competenze e delle conoscenze degli studenti stranieri in entrata e in uscita dal sistema scolastico: la finalità è, da un lato, quella di riuscire ad evitare che i bambini stranieri vengano collocati in classi non adatte alla loro età e, dall’altro, quella di supportare nuove forme di certificazione della conoscenza, utili anche per la ricerca di lavoro e per la mobilità. Il progetto ha lo scopo ulteriore di promuovere, a livello sovranazionale, scambi tra educatori e insegnanti per condividere esperienze e per identificare criteri comuni per la diffusione di buone pratiche di riconoscimento e valorizzazione delle competenze degli studenti stranieri e per il miglioramento dell’uguaglianza nell’educazione, che include anche le famiglie immigrate. |
2012 2011 2010
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IN-EMPLEA - Gestión de la extranjería y la inmigración en el marco comparado de Andalucía, Valonia y Lombardía
Linea di finanziamento: European Social Fund
Capofila:
University Pablo de Olavide of Seville
Partner:
Region Wallonie
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| Condivisione di buone prassi europee sulla gestione decentralizzata dell’immigrazione e sul miglioramento dei servizi pubblici regionali della regione Lombardia (IT) e della regione Vallonia (BE). Sviluppo ed adozione di una cornice analitica, metodologica e istituzionale comune sul tema della gestione dei flussi migratori nella Regione Autonoma dell’Andalusia come previsto dalla competenze esecutive previste dall’articolo 62 dello statuto dell’ autonomia dell’Andalusia. |
2007 2006 2005
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Equal Koinè: integration of migrants in the local community and in the labour market
Linea di finanziamento: Equal
Capofila:
Unioncamere Lombardia
Partner:
Formaper, Comune di Milano, Comune di Brescia, Provincia di Cremona, Provincia di Lecco, CdIE - Centro di Iniziativa Europea, Università Bocconi, Region Wallonie, Junta de Andalucia, Region Nord-Passe de Calais
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| Il progetto è finalizzato a promuovere l’apprendimento lungo l’arco della vita e le pratiche di lavoro orientate all’inserimento che favoriscono l’assunzione e il mantenimento in situazione di occupazione di coloro che sono vittime di discriminazione e disparità in relazione al mercato del lavoro. |
2000 1999 1998 1997
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INTEGRA project on sociolabour inclusion of migrants
Linea di finanziamento: European Social Fund
Capofila:
Provincia di Milano
Partner:
Diputació de Barcelona, Region Wallonie, Junta de Andalucia
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| Progetto transnazionale pluriennale finalizzato alla promozione dell’inserimento socio-economico degli immigrati stranieri. |