Annualità: 2009, 2010
Linea di finanziamento: Drug Prevention and Information 2007-2013
Capofila:
ASL Bergamo
Partner:
University of St. Andrews (UK),
National Board of Health - MidWest Region (DK),
Eotovos Lorand University (HU),
Regione Lombardia (IT)
Descrizione e Obiettivi
Il consumo di droghe in contesti ricreazionali sta aumentando in Europa e sta diventando un fenomeno crescente specialmente tra i giovani. I contesti ricreazionali, e in particolare i luoghi della vita notturna, costituiscono i posti migliori dove implementare azioni di prevenzione, riduzione dell’utilizzo di droghe e dei rischi associati. Mentre per alcuni contesti di prevenzione, come le scuole, esistono molti studi e ricerche sull’efficacia dei programmi di prevenzione, altrettanto non si può dire per i contesti ricreazionali. Questo per due ragioni principali: la prevenzione nei contesti del divertimento si traduce al momento solo in azioni di tipo sperimentale, così non accade per quanto concerne la prevenzione nei contesti tradizionali, come le scuole, i peer groups, le comunità locali; le metodologie tradizionali della ricerca epidemiologica adottate per la valutazione dei programmi di prevenzione non sono applicabili a queste tipologie di azioni, poiché non è possibile disporre di campioni stabili nel tempo. Il progetto finanziato ha avuto come obiettivo di colmare questo gap conoscitivo attraverso azioni di ricerca e di analisi promosse da un gruppo di lavoro transnazionale e interdisciplinare al fine di migliorare e incrementare la conoscenza e lo scambio di informazioni sul tema dei progetti di prevenzione e di riduzione dei rischi nei contesti del divertimento.
Attività
- Raccolta bibliografica, selezione e analisi di informazioni quantitative disponibili da fonti istituzionali, utili a quantificare il fenomeno dell’utilizzo di alcool e sostanze stupefacenti in ogni paese, al fine di redigere un rapporto analitico sulle politiche di prevenzione del policonsumo di sostanze e di riduzione dei rischi associati rivolte ai giovani nei contesti del divertimento.
- Mappatura dei programmi di prevenzione nei contesti ricreazionali in tre contesti europei, promossi da aziende sanitarie locali, organizzazioni del privato sociale o da altri soggetti.
- Definizione di criteri per l’identificazione di buone pratiche: per mezzo di due focus groups in ciascun paese partner e di un meeting transnazionale è stato definito un set di indicatori quali-quantitativi per la valutazione dell’efficacia dei programmi di ‘prevenzione su cui sono state raccolte informazioni.
- Identificazione di buone pratiche e costruzione di un Album finalizzato a mettere in luce la creatività e l’innovatività del welfare locale (servizi innovativi nei contesti ricreazionali, peer education, counselling, attività di formazione a manager e buttafuori di discoteche e discopubs, stanze chill-out, ecc.) rappresentante un catalogo di concrete soluzioni utili per affrontare problemi comuni e situazioni, per migliorare i processi di mutual learning, anche transnazionale, e per fornire ai decision makers e manager di servizi ed enti pubblici locali spunti ed elementi utili per la definizione di schemi innovativi e strategie efficaci di intervento.
Risultati e Prodotti
- Analisi di contesto: si è posta come obiettivo la realizzazione di una overview sull’attuale situazione del fenomeno dei consumi ricreazionali in tre paesi europei: Scozia, Italia e Danimarca. Il context report è strutturato in tre differenti sezioni, una per ogni paese, ogni sezione descrive il quadro epidemiologico e le dinamiche di utilizzo di sostanze legali e illegali da parte di giovani di 15-34 anni, il contesto legislativo nazionale e il set di programmi e servizi di intervento presenti a livello nazionale nel comparto delle dipendenze da sostanze.
- Analisi di buone pratiche: 20 buone pratiche sono state selezionate e studiate. Le buone pratiche sono rappresentate da organizzazioni che hanno promosso e sviluppato progetti di prevenzione, programmi o servizi nei contesti del divertimento notturno o azioni indirizzate ai cosiddetti consumatori ricreazionali.
- Set di indicatori: definito con lo scopo di valutare l’efficacia dei progetti di prevenzione nei contesti del divertimento. Il set di indicatori si struttura in 10 dimensioni che rappresentano le principali aree di analisi di un progetto di prevenzione.
Persona di riferimento:
Giovanni Viganò