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Synergia Magazine

Aggiornamenti su GePI: pubblicate le FAQ

A cura di Francesco Cifarelli
Con la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in data 18 novembre 2019 viene comunicato nuovamente ai Comuni e agli Ambiti Territoriali che sulla Gazzetta Ufficiale n. 258 dello scorso 4 novembre è stato pubblicato il DM n. 108 del 2 settembre 2019, che istituisce il sistema informativo del Reddito di Cittadinanza, nel cui ambito opera la “Piattaforma GePI” dedicata alla gestione dei Patti per l’Inclusione Sociale e in generale gestisce la valutazione multidimensionale a cui il beneficiario della misura è soggetto.
 
A seguito della registrazione della Corte dei Conti, continua la nota, il MLPS aveva già messo a disposizione tutte le funzionalità utili a consentire la gestione dei Patti di Inclusione Sociale, come indicato nell’articolo 6 del Decreto Legislativo n. 4 del 2019. Inoltre, risulta utile ricordare come la piattaforma consenta, seppur non ancora nel pieno delle funzionalità previste, la verifica dei requisiti anagrafici dei beneficiari del reddito e le conseguenti comunicazioni all’INPS oltre che l’attivazione e gestione dei patti e l’organizzazione dei Progetti Utili alla collettività, cosiddetti PUC.
 
La nota si propone di richiamare alla memoria dei Comuni e degli Ambiti, che ancora non vi hanno provveduto, allo svolgimento delle attività di competenza, quali l’adesione all’Anagrafe nazionale della popolazione residente (obbligatoria da gennaio 2020) e le verifiche dei requisiti di residenza e soggiorno. 
 
Ma soprattutto, sollecita su un aspetto fondamentale: molti Comuni non hanno ancora effettuato la sottoscrizione della convenzione per poter accedere alla piattaforma, che risulta una condizione necessaria per assolvere le attività di competenza (regolare accesso alla piattaforma e trattamento dati). Ciò mette in difficoltà il rispetto dei tempi previsti, in particolare i termini di convocazione, 30 giorni dal riconoscimento del beneficio, per la sottoscrizione del Patto di Inclusione Sociale relativo a quei beneficiari che non sono in possesso dei requisiti per la sottoscrizione del Patto del Lavoro con i Centri per l’Impiego. 
 
Infine, i Comuni devono effettuare i controlli a campione sui beneficiari del reddito attraverso l’incrocio delle informazioni detenute nelle dichiarazioni ISEE, quelle disponibili presso gli uffici anagrafici e quelle in possesso degli assistenti sociali in capo ai singoli Comuni, relativamente al Piano adottato. 
 
Dalle FAQ pubblicate sul sito dedicato al Reddito di Cittadinanza, emerge come le domande più riscontrate siano inerenti la preparazione degli operatori all’utilizzo della piattaforma, effettuato attraverso un corso, suddiviso in moduli, con test annessi a cui ogni operatore deve sottoporsi per poter ricevere una attestato di partecipazione.
Infatti, dalla presa visione, le domande con più riscontro in termini di feedback da parte degli operatori sono: 
 
 • «Ho completato tutti i moduli della FAD ma non riesco a superare i quiz, le lezioni sono ugualmente valide?»
 • «È possibile annullare le lezioni già viste e ripetere la visione?»
 • «Non riesco a completare i test, è possibile rinviare i moduli?»
 
Per maggiori informazioni, relative al funzionamento della Piattaforma GePI, gli operatori Comunali o di Ambito possono rivolgersi a Synergia per consulenze e corsi di formazione atti ad impadronirsi delle norme e concetti fondamentali per il miglior svolgimento della propria mansione. Visualizza il nostro tutorial dedicato.
 

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