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Il SIOSS: una nuova componente del Sistema Informativo Unitario dei Servizi Sociali

A cura di Simone Cordisco e Giovanni Viganò
Il Decreto Ministeriale n. 103 del 22 Agosto 2019 ha previsto l’avvio di un nuovo importante tassello del Sistema Informativo Unitario dei Servizi Sociali: il SIOSS (Sistema informativo dell’offerta dei servizi sociali). L’obiettivo è quello di rafforzare e potenziare la conoscenza, gestione e programmazione di servizi e prestazioni sociali offerte a livello di Ambito territoriale.
Il SIOSS è strutturato intorno a due pilastri principali: la banca dati dei servizi attivati e la banca dati delle professioni e degli operatori sociali. Inoltre, se per quanto riguarda la componente del SIUSS del Sistema informativo delle prestazioni e dei bisogni sociali l’unità di rilevazione è la prestazione, nel caso del SIOSS l’unità statistica di riferimento è l’Ambito territoriale.
Una delle principali componenti della banca dati dei servizi attivati è l’anagrafe degli Ambiti territoriali. Quest’ultima contiene tutte le informazioni riguardanti l’erogazione dei servizi sociali, quali la definizione dell’Ambito, l’ente referente per la programmazione dello stesso ed il soggetto autore della riforma associativa. Nell’articolo 4 del decreto e nei rispettivi allegati, vengono definite le principali modalità e forme con cui i comuni componenti un determinato Ambito territoriale esercitano la propria funzione socio-assistenziale. In particolare, è utile distinguere tra forma singola, forma associata per tutti i servizi e forma associata solo per alcuni servizi.
Per quanto riguarda invece il sistema degli interventi e dei servizi sociali attorno a cui è articolato il sistema informativo, essi vengono raggruppati secondo diversi criteri. Innanzitutto in base alle macro-attività a cui questi sono mirati:
i. Accesso, valutazione e progettazione;
ii. Misure per il sostegno e l’inclusione sociale;
iii. Interventi per favorire la domiciliarità;
iv. Centri servizi, centri diurni e centri semi-residenziali;
v. Strutture comunitarie e residenziali.
Così come rispetto al target di utenza oggetto delle misure:
i. Area1: Famiglia e minori, Anziani autosufficienti;
ii. Area 2: Disabili, Anziani non autosufficienti;
iii. Area 3: Povertà, Disagio adulti, Dipendenze e salute mentale.
Analizzando la seconda componente principale del SIOSS, la banca dati delle professioni e degli operatori sociali individua i diversi profili professionali operanti nel campo del sistema territoriale degli interventi e delle politiche sociali, andando a rilevare informazioni come genere, sesso, tipologia di rapporto di lavoro, età, monte ore settimanale.
Infine, in merito alla fruibilità dei dati e delle informazioni contenute nel SIOSS da parte degli utenti finali, il decreto individua specifici compiti per i diversi livelli. L’intera base informativa definita dall’anagrafe di Ambito territoriale viene messa a disposizione dalle Regioni e Province autonome, mentre i dati e le informazioni riguardanti modalità di esercizio delle politiche sociali, i sistemi di intervento, i moduli di approfondimento e l’identificazione dei profili professionali sono messi a disposizione annualmente dagli Ambiti territoriali.
In merito alle tempistiche di avvio, il Decreto Ministeriale 103/2019 aveva previsto il 2020 come anno di avvio della prima rilevazione informativa SIOSS su dati 2019. Le scadenze indicate dal DM per l’invio dati da parte degli Enti coinvolti sono nello specifico il 31 maggio di ogni anno, quindi nel caso specifico il 31 maggio 2020. E’ tuttavia da segnalare come lo stesso Decreto specifichi come l’avvio concreto del Sistema sia previsto solo nel momento della messa a disposizione dei relativi strumenti da parte del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che ad oggi non è stata ancora comunicata.
Si ritiene però importante, da parte del sistema degli Ambiti territoriali, prepararsi in vista dell’avvio della prima rilevazione SIOSS prendendo visione e approfondendo il dettaglio della richiesta informativa allegata al Decreto e attivando i necessari processi di raccordo informativo con il sistema organizzativo interno all’ente.
Infatti, non sarà sfuggito che l’articolazione in macro-attività e target di utenza è del tutto sovrapponibile agli schemi di programmazione e di rendicontazione del Fondo Nazionale Politiche Sociali, tanto che in alcuni contesti, come la Regione Lombardia, il dettaglio del flusso informativo SIOSS viene già utilizzato per le richieste di dati in tal senso agli Ambiti territoriali.
D’altra parte il SIOSS conclude il lungo percorso di attivazione del SIUSS (Sistema informativo unitario dei servizi sociali), partito a metà degli anni duemila e definito all’articolo 24 del Decreto Legislativo 147 del 15 settembre 2017.
Si configura in prospettiva un legame sempre più stretto, per non dire una vera e propria dipendenza (come per esempio già avviene per il riparto del fondo povertà quota servizi) tra i dati inseriti sul SIUSS e quindi anche sul SIOSS e i fondi nazionali erogati ai territori per il tramite delle Regioni.
 

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