Mutamento Sociale n.25 - Gennaio 2010
Si può affermare che gli italiani, grazie a quanto le loro famiglie producono in casa, siano più ricchi di quel che normalmente si pensi? Alberto Alesina e Andrea Ichino ne sono convinti: gli uomini e soprattutto le donne svolgono nelle nostre case più lavoro di quello fatto tra le mura domestiche di altri Paesi, ed è un lavoro che vale molto e che non rientra nel calcolo del PIL. L'Italia ufficiale, non sempre ai primi posti nelle classifiche mondiali sulla qualità della vita e lo sviluppo economico, nasconde quindi un primato di cui spesso ci si dimentica. E il risultato è che, a conti fatti, quanto ci dice il Prodotto interno lordo sul reale stato delle cose nel nostro portafoglio rispetto agli altri Paesi sviluppati è da rivedere.
Ma cosa comporta la produzione di questa ricchezza tutta italiana? Siamo sicuri che sia davvero tutto oro quello che luccica? Tassello dopo tassello, in un'analisi obiettiva e spassionata che finisce per diventare un viaggio coinvolgente e straordinariamente attuale nelle mille realtà dell'"Italia fatta in casa" (Passa più tempo con i figli il laureato o il diplomato? Cucinano di più i nonni o i nipoti? Il giardino lo cura di più chi guadagna molto o chi guadagna poco? Vale di più un'ora passata con i figli o un'ora in ufficio?) si delinea il profilo di un Paese che gode di questo benessere al prezzo di conseguenze non sempre desiderabili per i rapporti tra donne e uomini, per la creazione di capitale sociale, per il sistema educativo, per il mercato del lavoro e per la struttura del welfare state.
Questa ricchezza e i suoi effetti sono parte dell'esperienza quotidiana di ciascuno di noi: possiamo contare su un sistema di produzione anomalo rispetto alle economie più avanzate, il cui cuore pulsante è la famiglia, formidabile unità produttiva ed erogatrice di servizi ma al tempo stesso piovra che tra le sue spire soffoca il Paese in un'immobilità sociale e in una diffidenza verso ciò che sta fuori delle mura di casa che frenano lo sviluppo.
In pagine documentatissime ma agili e non prive di ironia scopriamo che agli italiani si impone una scelta: forse va tutto bene così, ma i costi non sono indifferenti. C'è allora spazio per qualche utile cambiamento, e in che direzione? Alesina e Ichino ci danno molte risposte originali, senza pregiudizi e lontane dai luoghi comuni.
Alberto Alesina, Andrea Ichino, L'Italia fatta in casa. Indagine sulla vera ricchezza degli italiani, Mondadori, Milano, 2009