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Synergia Magazine

Nuove funzionalità in merito alla presentazione e alla gestione AdI

A cura di Monica Di Cecco
L'INPS ha recentemente annunciato, tramite il messaggio numero 2146 del 06/06/2024, importanti aggiornamenti nelle procedure per la presentazione e gestione delle domande relative all'Assegno di Inclusione (ADI). 
 
Tra le principali novità si segnalano:
Dettagli esiti – ISEE e requisiti economici: è ora possibile accedere ai dettagli degli esiti e dei controlli effettuati tramite il servizio "ADI" sul portale INPS. Un'aggiunta significativa è l'informazione sulla "tipologia di componente" del nucleo familiare, che distingue i membri inclusi ed esclusi dalla scala di equivalenza, incluso il genitore non convivente (GNC), escluso dalla scala.
Dettaglio esiti – Importo disposto: cliccando sull'importo disposto nella sezione esiti, si possono vedere i dettagli del calcolo e le informazioni periodiche sull'importo spettante, oltre al codice fiscale del componente familiare a cui è attribuita la quota del canone di locazione. Inoltre, si specificano i titolari nel caso di richiesta di individualizzazione delle Carte di inclusione.
Visualizzazione storico - Variazioni stato domanda: le Strutture territoriali possono ora visualizzare la cronologia delle variazioni dello stato delle domande di ADI, selezionando l'icona clessidra nel portale.
Acquisizione domanda: nella compilazione del modello di domanda, non è più obbligatorio indicare l'assolvimento dell'obbligo di istruzione per i beneficiari tra i 18 e i 29 anni. Questo requisito può essere verificato dai Servizi sociali in casi specifici, come per un genitore con figli minori, durante l'analisi multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare.
Gestione modello "ADI - Com esteso": è stato rimosso il vincolo che limitava la dichiarazione di un rapporto di lavoro a un periodo compreso tra 1 e 6 mesi. Ora, nel modello "ADI - Com esteso", utilizzato per le comunicazioni durante l'erogazione della prestazione, è possibile indicare più rapporti di lavoro simultanei.
Variazione dati di cittadinanza e residenza: è stata introdotta una nuova funzionalità che permette di aggiornare i dati di cittadinanza e residenza. Tuttavia, le modifiche ai dati anagrafici non sono ancora possibili e saranno oggetto di un futuro aggiornamento, che verrà annunciato con un messaggio specifico.
Recapiti per le comunicazioni: a partire dal 7 maggio 2024, la gestione dei contatti per le domande di Assegno di Inclusione (ADI) sarà integrata con l'archivio "PASSI" dell'INPS. Gli utenti possono modificare i propri dati di contatto direttamente tramite il portale "MyINPS" nella sezione "I tuoi dati" seguendo il percorso: "Contatti e consensi" > "Modifica" > "Gestione contatti personali". Per le domande presentate fino al 6 maggio 2024, qualora i richiedenti abbiano indicato contatti diversi da quelli su "MyINPS" e desiderino usarli per le comunicazioni, è necessario aggiornarli sul portale. Dal 7 maggio, la procedura prevede l'uso automatico dei contatti da "MyINPS", ma è possibile modificarli attraverso il medesimo percorso se necessario. Se i dati di contatto non sono presenti su "MyINPS", la procedura "ADI" consente l'inserimento di nuovi contatti nella domanda. 
Importante: i dati di contatto aggiornati su "MyINPS" devono essere modificati anche sulla piattaforma SIISL per garantire l'uso coerente nelle comunicazioni con i servizi sociali e i centri per l'impiego, attraverso la sezione "Il mio profilo" dopo il login.
Riesame domande respinte o decadute: la gestione delle domande di Assegno di Inclusione (ADI) respinte o decadute è ora facilitata da nuove procedure attribuite alle Strutture territoriali, le quali hanno la capacità di riesaminare le domande precedentemente classificate come "Respinta" o "Decaduta". Questo processo permette una rielaborazione centralizzata delle domande durante i rinnovi mensili o le prime istruttorie. È essenziale ricordare che le Strutture territoriali sono obbligate a ricevere e processare tutte le richieste di riesame provenienti dagli utenti, e un riesame può concludersi positivamente solo se la causa originaria della classificazione negativa viene rimossa e la motivazione opportunamente rettificata, senza trascurare la verifica degli altri requisiti necessari.
Per le situazioni che richiedono un riesame oltre la competenza delle strutture territoriali, queste devono inoltrare le istanze alla Direzione centrale per gli eventuali sblocchi. Inoltre, si deve considerare che le reiezioni, revoche o decadenze direttamente inserite dagli operatori di Sede non possono essere oggetto di riesame centralizzato; invece, queste devono essere annullate direttamente dagli operatori stessi fornendo una motivazione adeguata attraverso la funzionalità di annullamento specifica. Infine, modifiche apportate a seguito di comunicazioni da parte di enti o soggetti esterni all’Istituto possono essere annullate solo dopo aver ricevuto una comunicazione di rettifica dall'ente che ha effettuato l’inserimento originale.
Funzionalità di sblocco per la condizione di svantaggio: Per le domande di Assegno di Inclusione respinte a causa di un errato riconoscimento della condizione di svantaggio o per l'inserimento nei programmi di cura e assistenza, l'INPS ha stabilito che le istanze di riesame devono essere trasmesse alle Strutture territoriali. In caso l'esito negativo derivi da un'errata indicazione dell'Amministrazione che ha rilasciato la certificazione della condizione di svantaggio o dell'inserimento nei programmi, la Struttura territoriale deve verificare direttamente con le Amministrazioni competenti, sulla base delle indicazioni fornite dagli utenti.
Una volta ricevuta la conferma formale della verifica dall'Amministrazione competente, la Struttura territoriale può utilizzare la funzionalità di sblocco, che sarà presto disponibile, per rettificare la situazione. Questa funzionalità permetterà l'inserimento di una motivazione specifica, selezionabile da un menu a tendina, per autorizzare lo sblocco. Attualmente, l'unica motivazione ammessa è: “verificata la condizione di svantaggio e l'inserimento nel programma di cura e assistenza con la/le amministrazioni competenti”.
Questa funzionalità non deve essere utilizzata in maniera inappropriata, dato che la verifica della condizione di svantaggio e dell'inserimento nei programmi di cura e assistenza rimane responsabilità delle Amministrazioni competenti. Se, nonostante la presentazione di documentazione adeguata, non si riceve conferma da parte delle Amministrazioni, la Struttura territoriale può segnalare la situazione alle Direzioni centrali dell'Istituto, indicando le Amministrazioni con cui verificare ulteriormente la condizione. Questa comunicazione può avvenire anche durante l'istruttoria della domanda, se il richiedente segnala di aver indicato un'Amministrazione errata, come ad esempio un comune invece della struttura sanitaria competente. In futuro, saranno rilasciate funzionalità aggiuntive per correggere l'indicazione dell'Amministrazione nei campi dedicati alla condizione di svantaggio direttamente dagli operatori di Sede.
 
Le nuove funzionalità descritte per l'Assegno di Inclusione sono valide anche alla misura del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) con riferimento a:
- visualizzazione dello storico della domanda;
- variazione dati cittadinanza e residenza;
- gestione dei recapiti per le comunicazioni;
- riesami.

Invece, rispetto al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), è resa disponibile su intranet l’applicazione che consente agli operatori di Sede, che già accedono ai gestionali ADI e SFL (operatori già profilati), di visualizzare alcune informazioni relative ai beneficiari delle prestazioni dell’ADI e del SFL presenti nella Piattaforma SIISL.
L'applicazione offre diverse funzionalità utili, tra cui:
Ricerca per codice fiscale o protocollo della domanda: gli operatori possono effettuare ricerche dettagliate per beneficiari sia nell'ambito dell'ADI che del SFL.
Verifica dei flussi di scambio: è possibile controllare alcuni flussi di scambio di dati tra la Piattaforma SIISL e altre piattaforme, inclusi l'invio di domande acquisite dai gestionali ADI/SFL alla Piattaforma SIISL, la trasmissione delle domande complete (incluso il PAD unito alla domanda accolta) ai sistemi del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, la comunicazione di cambi di stato delle domande e la ricezione di notifiche relative all'inserimento di misure di politica attiva nella Scheda anagrafica professionale (SAP) da parte dei Centri per l'impiego.
Verifica dello stato di sottoscrizione del PAD;
verificare la situazione sul Sistema informativo unitario delle politiche attive del lavoro (SIU) in termini di Patto di servizio e misure di politica attiva presenti (Verifica Patti e misure/Patti, Verifica Patti e misure/Politiche); 
verificare lo storico delle letture effettuate dalla Piattaforma SIISL sul SIU e quindi i dati transitati al gestionale ADI/SFL, per il tramite del SIISL (Verifica Patti e misure/Storico).
 
 

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