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Synergia Magazine

Strumenti per il Sociale: Volume 3 – Linee Guida per la definizione dei PaiS. L’Analisi preliminare

A cura di Monica Di Cecco
La recente iniziativa editoriale, lanciata a maggio 2024 sotto il titolo "Strumenti per il sociale", è promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in sinergia con l'Istituto degli Innocenti, con l’obiettivo di rendere più accessibili e ordinati gli strumenti operativi e metodologici sviluppati dalla Direzione Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale, al fine di supportare gli operatori locali nell'efficace gestione delle loro attività.

Il terzo volume della serie, si focalizza sulle Linee Guida per la definizione dei Patti per l'Inclusione Sociale (PaIS), ratificate con il Decreto Ministeriale n. 72 del 2 maggio 2024. 
Il documento delinea le procedure operative per una valutazione complessiva dei bisogni e delle risorse delle famiglie beneficiarie dell'Assegno di inclusione, convocate dai servizi sociali comunali per l'elaborazione dei PaIS e l'attivazione dei relativi supporti.

Il Volume si articola in due parti principali: la prima offre una panoramica generale sull'Assegno di Inclusione, mentre la seconda parte dettaglia i tre strumenti chiave per la valutazione multidimensionale: l'Analisi preliminare, il Quadro di analisi e il Patto per l’inclusione sociale. 

Questo articolo si concentra specificamente sull'Analisi Preliminare.

L’Analisi Preliminare è il primo strumento della valutazione multidimensionale e l’unico ad essere sempre necessario, poiché volto a identificare i bisogni specifici di ciascuna famiglia e dei suoi componenti. 
L'avvio dell'Analisi Preliminare dovrebbe coincidere con la prima riunione del nucleo familiare. 
Si raccomanda di convocare i nuclei entro 60 giorni dalla firma del Patto di attivazione digitale (PAD), per poter procedere alla firma del Patto di inclusione sociale entro i successivi 120 giorni. 
Questa analisi deve essere condotta presso i servizi sociali dei Comuni, individualmente o in associazione, seguendo le direttive regionali. 
Qualora ci siano già dati sulle valutazioni precedenti come l'Analisi Preliminare, il Quadro di Analisi, o il Patto per l’inclusione sociale, registrati sulla piattaforma GePI e derivanti da iniziative precedenti o dal Reddito di cittadinanza, questi possono essere rivisti e aggiornati dagli operatori per rispondere meglio alle necessità attuali della famiglia.
Tale strumento si articola in cinque sezioni distinte:

Sezione 1 - Anagrafica della Famiglia e Caratteristiche dei Componenti
La sezione Anagrafica del modulo di valutazione raccoglie dati essenziali su tutti i membri del nucleo familiare, utili a descrivere il loro contesto socio-economico. Le informazioni raccolte sono divise in diverse categorie:
a) Dati Personali: Inclusi nella Dichiarazione ISEE, comprendono nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, genere, e condizioni di disabilità o non autosufficienza.
b) Prestazioni INPS: Dettagli sulle prestazioni assistenziali, previdenziali o indennitarie fornite dall'INPS ai membri del nucleo familiare.
c) Situazione Lavorativa e Formativa: Informazioni sul titolo di studio, qualifica professionale, condizione occupazionale, e partecipazione a corsi di formazione.
d) Relazioni Familiari e Convivenza: Informazioni sulla relazione parentale con il richiedente e sulla coabitazione effettiva all'interno della residenza anagrafica.
Le informazioni relative ai punti a e b sono già disponibili nei sistemi informativi dell'INPS e possono essere integrate automaticamente tramite il sistema informativo ISEE e altre banche dati dell'INPS. Le informazioni sui punti c e d, invece, vengono raccolte manualmente durante il colloquio e registrate utilizzando menù a tendina predisposti sulla piattaforma GePI, con la possibilità di integrare dati da amministrazioni pubbliche competenti in materie di istruzione, formazione e lavoro, nonché dalla Piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa.
 
Sezione 2 - ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente)
La sezione ISEE del modulo include dati sull'Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare, la scala di equivalenza adottata, il valore delle componenti reddituali e patrimoniali (ISR e ISP), e il reddito complessivo del nucleo. Queste informazioni, cruciali per valutare le risorse economiche della famiglia, sono alimentate e aggiornate automaticamente dall'INPS attraverso il sistema GePI.

Sezione 3 - Bisogni del Richiedente e del suo Nucleo
La sezione "Bisogni" è il cuore dell'Analisi preliminare, poiché mira a identificare le necessità del nucleo familiare e dei suoi membri attraverso le seguenti aree di osservazione:
• cura e salute;
• educazione;
• reti sociali;
• condizione abitativa;
• situazione economica;
• condizione lavorativa;
• avvio ai servizi per il lavoro.
Le informazioni sono raccolte per il nucleo nel suo complesso, utilizzando domande a risposta multipla per rilevare la presenza di componenti in condizioni particolari, ad eccezione dei membri tenuti agli obblighi lavorativi, la cui situazione viene analizzata individualmente per determinare l'eventuale inattivabilità al lavoro. 
Per ciascuna area, si verifica il soddisfacimento di livelli minimi di benessere, utile per guidare l’individuazione di obiettivi, risultati, sostegni e impegni da prevedere nel progetto. 
La colonna "Campo" specifica le aree di interesse analizzate, mentre "Livelli benessere" indica se i livelli di benessere prestabiliti sono stati soddisfatti, richiedendo una risposta obbligatoria. La colonna "Dominio" elenca, per ogni area, le informazioni da raccogliere, proponendo risposte predefinite. Utilizzando le risposte multiple, è possibile evidenziare situazioni diverse all'interno del nucleo. Infine, la colonna "Note" permette di annotare dettagli specifici sulle condizioni del nucleo familiare.

Sezione 4 - Servizi Attivi per il Nucleo Familiare
La sezione "Servizi attivi" nell'Analisi preliminare documenta i servizi che sono stati attivati per il nucleo familiare o per i suoi singoli componenti dai servizi territoriali, prima della definizione del progetto. Questa sezione identifica gli enti che erogano tali servizi, informazione fondamentale per la formazione della équipe multidisciplinare e per la strutturazione del Patto per l'inclusione sociale.
In particolare, se un membro del nucleo familiare è già stato oggetto di valutazione e ha un progetto o patto attivo per altri scopi, questi dati vengono incorporati nella definizione del nuovo Patto. Potrebbe anche essere utile includere nell'équipe multidisciplinare, qualora venga formata, quegli operatori che già lavorano con i componenti del nucleo familiare.
Le informazioni di questa sezione sono fornite direttamente dall'INPS attraverso la piattaforma SIUSS, e vengono utilizzati i nomi ufficiali dei servizi come specificati nel nomenclatore. Inoltre, il case manager ha la possibilità di aggiungere dati sui servizi attivati che non sono ancora registrati su SIUSS.

Sezione 5 - Elementi da Considerare per la Definizione del Patto e Presenza di Componenti Attivabili al Lavoro
La sezione "Elementi da considerare per la definizione del Patto" dell'analisi preliminare raccoglie indicazioni rinvenute dalle risposte selezionate nella colonna "Dominio", utili a orientare il percorso per la successiva definizione del progetto, andando così a definire il Patto per l’Inclusione da parte del Servizio Sociale. 
È in questa fase che è possibile attivare un’équipe multidisciplinare e svolgere un’analisi approfondita, coinvolgendo se necessario i Servizi specialistici utili alla valutazione. 
Durante la definizione del Patto per l’inclusione è utile attenzionare tre aspetti.
a) Presenza di componenti attivabili al lavoro: individua i membri del nucleo che possono essere diretti ai servizi per il lavoro. Questi componenti sono tenuti a registrarsi sulla piattaforma SIISL di attivazione sociale e lavorativa e a firmare un Patto di attivazione digitale, che li porterà alla sottoscrizione del Patto di servizio con i servizi del lavoro.
Diverse categorie emergono da questa verifica:
• I tenuti agli obblighi: questi sono i membri della famiglia, solitamente sotto i 60 anni con responsabilità genitoriali, che non presentano motivi validi per essere esclusi dagli obblighi di attivazione lavorativa. L'analisi successiva cercherà di identificare chi tra questi è effettivamente attivabile al lavoro;
• I non tenuti agli obblighi, ma inclusi nella scala di equivalenza: questi individui hanno la possibilità di aderire volontariamente ai percorsi di attivazione e di firmare il Patto di inclusione;
• I non tenuti agli obblighi e esclusi dalla scala di equivalenza: Questa categoria comprende persone che possono richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), fornendo loro un aiuto più specifico per le loro esigenze.
b) Presenza di singoli componenti o intero nucleo con bisogni complessi o particolari criticità: nel caso di bisogni complessi o particolari criticità all'interno del nucleo, è raccomandato eseguire un quadro di analisi approfondito prima di procedere alla definizione del Patto per l'inclusione sociale. La valutazione può richiedere il coinvolgimento di un'equipe multidisciplinare sia nella fase di analisi che nelle fasi di definizione e attuazione del Patto.
c) Presenza di singoli componenti con bisogni socio-sanitari specialistici: se all'interno del nucleo sono presenti bisogni complessi di natura socio-sanitaria, oltre alla definizione del Patto per il nucleo nella sua interezza, è necessaria una specifica presa in carico da parte del servizio specialistico. Questo può coinvolgere un ulteriore supporto dall'equipe multidisciplinare o l'attivazione di servizi specifici in fasi successive.
Se le diverse aree di osservazione non mostrano criticità specifiche (assenza degli elementi b o c), è possibile procedere direttamente alla definizione del Patto per l'inclusione sociale attraverso il servizio sociale.
 
Infine, l'analisi preliminare deve essere firmata dal responsabile del servizio che ha condotto l'analisi, e ai rappresentanti del nucleo familiare viene richiesto di firmare un'informativa sul trattamento dei dati personali secondo l'articolo 13 del Regolamento (UE) 2106/679.
 
 
 
 
 

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