Un nuovo strumento a disposizione del CUG: le novità del Protocollo di intesa del 18 novembre

 

Al centro del protocollo siglato lo scorso 18 novembre è il rafforzamento della collaborazione tra i Comitati Unici di Garanzia e con il numero antiviolenza 1522. Il Protocollo, sottoscritto dalla rete dei CUG con la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e la ministra per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, riconosce che l'emergenza sanitaria, obbligando a lunghi periodi di convivenza forzata, ha determinato un incremento delle occasioni di violenza domestica, con conseguente aumento delle richieste di intervento al numero verde 1522; rileva inoltre che il lavoro agile vuole essere uno strumento per perseguire una maggiore efficienza dell’attività amministrativa e delle possibilità di conciliazione, non causa di maggiore esposizione a violenze e molestie domestiche.

In questa fase, quindi, come è ben noto ai CUG che in questo periodo si sono attivati o riattivati, il Comitato ha sempre più un ruolo di “antenna” delle situazioni di disagio all’interno delle Amministrazioni. In diversi casi, infatti, il CUG è visto come possibile destinatario delle segnalazioni rese dalle lavoratrici che volessero chiedere informazioni e supporto, segnalazioni a fronte delle quali è doveroso fornire immediate indicazioni sui centri antiviolenza di prossimità, al fine di favorire l’incontro tra la vittima e i soggetti che possono tutelarla. A questo scopo, riveste particolare importanza la costituzione di un “Nucleo di ascolto organizzato”: già la direttiva 2/2019 chiedeva al Presidente del CUG di promuoverne la costituzione, in collaborazione con l’ufficio per la gestione del personale, e spesso questa iniziativa si è concretizzata in Sportelli di ascolto, attivati in collaborazione con la Consigliera di Fiducia.

Per rafforzare ulteriormente questa funzione, il Protocollo prende atto che l’azione dei Comitati Unici di garanzia, per essere efficace, non può essere isolata, ma collocata all’interno di una rete di relazioni con altri soggetti. Si tratta di collaborazioni già in parte in essere, e che hanno dato vita alla “Rete nazionale dei Comitati Unici di Garanzia”, network tra i CUG delle Amministrazioni pubbliche, che facilita la progettazione di azioni comuni tra più amministrazioni e uno scambio virtuoso di idee, competenze e buone prassi. Ad oggi aderiscono alla Rete i Comitati unici di garanzia di oltre 170 Amministrazioni - centrali, nazionali e locali - e ne fanno parte anche reti di CUG omogenei. Per rafforzare queste collaborazioni, il Protocollo riprende e attua quanto previsto dalla citata Direttiva n. 2/2019, attivando un apposito portale sul sito web del Dipartimento della Funzione Pubblica, in cui sono raccolti e consultabili i Piani Triennali di Azioni Positive delle Amministrazioni iscritte al portale e la Relazione di analisi e verifica delle informazioni relative allo stato di attuazione delle disposizioni in materia di pari opportunità, compilate dai CUG, allo scopo di favorire il confronto e la condivisione di buone pratiche.

Infine, il Protocollo indica alcune azioni condivise per recepire e fare emergere le segnalazioni di violenza di genere:

• •materiale informativo da divulgare al personale;
• •iniziative formative per i dipendenti;
• •casella di posta elettronica dedicata al ricevimento di segnalazioni;
• •numero telefonico dedicato;
• •coinvolgimento del “Nucleo di ascolto organizzato” ove istituito;
• •coinvolgimento della Consigliera di fiducia ove presente;
• •monitoraggio sulle situazioni di violenza/molestie.