Una prospettiva transnazionale per la qualità nell’assistenza domiciliare

[Mutamento Sociale n.28 - Ottobre 2010]

Nella sua comunicazione “Servizi di interesse generale, compresi i servizi sociali di interesse generale: un nuovo impegno europeo”, la Commissione europea ha annunciato una strategia per sostenere la qualità dei Servizi Sociali di Interesse Generale (SSIG) in tutta l’Unione europea. La strategia è stata una risposta al crescente interesse delle autorità pubbliche e dei soggetti interessati nel migliorare la qualità dei SSIG.
In particolare, alla luce dell’evoluzione socio-demografica della popolazione europea, i Servizi Sociali di Interesse Generale costituiranno il principale strumento per affrontare le esigenze emergenti delle persone anziane non autosufficienti. Partendo da questo presupporto la Commissione Europea ha finanziato nel 2008 otto progetti transnazionali sul tema della qualità nei servizi sociali nel quadro del programma Progress 2007-2013. “Quality Care for Quality Aging” (QCQA) è uno di questi progetti.
Il progetto QCQA ha promosso un gruppo di lavoro interdisciplinare e transnazionale, composto da organizzazioni di sette Paesi Europei (Italia, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia e Spagna) ed era volto a sviluppare uno strumento utile per la valutazione di qualità nei servizi  di assistenza domiciliare (AD) in Europa.
Gli obiettivi del progetto sono stati definiti secondo gli orientamenti della strategia di Lisbona e sono i seguenti: migliorare la base di conoscenze e lo scambio di informazioni sui sistemi di AD in ciascun paese partner; divulgare e trasferire in tutti i paesi le migliori pratiche esistenti di valutazione della qualità in AD; sviluppare una serie di indicatori di monitoraggio e valutazione della qualità erogata nell’AD.

Il target del progetto è costituito dalle prestazioni di AD (sia quelli socio-assistenziali che quelli sanitari – ovvero nel caso italiano SAD/ ADI), erogate da organismi pubblici o da organizzazioni private convenzionate a favore di persone non autosufficienti ultra64enni.

Il progetto è mirato allo sviluppo di uno strumento (indicatori) utile per la valutazione della qualità nei servizi di AD in tutta Europa e promuove lo sviluppo di reti di attori operanti in questo settore nei vari Paesi, attraverso l’attuazione di scambi e la diffusione delle buone pratiche di valutazione e monitoraggio della qualità in AD. Ha preso avvio nei primi mesi del 2009: dopo un'analisi approfondita del contesto nazionale e locale del Long Term Care (LTC) e, più specificamente, dei sistemi di AD, per ogni Paese partner coinvolto nelle attività operative di progetto, è stata selezionata e analizzata in profondità in ciascun Paese partner almeno una buona pratica di valutazione e monitoraggio della qualità in AD, mediante la tecnica del caso di studio. Nel frattempo, sono stati realizzati diversi brainstorming tra i partner transnazionali sui concetti e le dimensioni della qualità.
Tali attività preliminari hanno portato la partnership a sviluppare un set di indicatori di qualità nell’AD, secondo un approccio rispondente alla promozione di iniziative bottom-up in materia di Open Method Coordination della Commissione Europea.
La prima versione del set di indicatori è stata testata nell’Azienda ULSS n. 10 “Veneto Orientale” della Regione Veneto.
I risultati del progetto sono stati presentati a Bruxelles il 29 giugno 2010 e in vari seminali locali, tra cui, recentemente, a Potenza il 28 settembre 2010.
L’intero numero della nostra newsletter è dedicato a questo progetto e al tema della qualità nella Long Term Care.



* Direttore di Distretto presso l’Azienda ULSS10 Veneto Orientale e project manager del progetto QCQA.