Lavoro e occupabilità
Il mercato del lavoro è in continua evoluzione. Vari interventi legislativi hanno sancito la flessibilità del rapporto lavorativo, dando luogo ad una pluralità di forme che cambiano radicalmente i parametri che nel periodo fordista avevano circoscritto e inquadrato la contrattazione tra le parti.
La ridefinizione degli assetti organizzativi e produttivi aziendali ha incrementato i rischi di una rapida obsolescenza delle competenze professionali, imponendo a imprese e lavoratori una maggiore attenzione alla riqualificazione professionale permanente e delegando spesso al lavoratore stesso questo compito di aggiornamento. In questo contesto diventa sempre più rilevante la necessità, da parte degli enti che vi operano, di dotarsi con tempestività di strumenti conoscitivi che possano rilevare le principali tendenze in atto nel settore (funzionamento dei mercati locali, analisi dei percorsi di mobilità professionale e dei fabbisogni formativi, processi di inserimento e integrazione lavorativa delle fasce più deboli della popolazione).
Synergia è forte di un’esperienza nell’ambito di partenariati locali e internazionali che promuovono politiche di empowerment dei lavoratori con una particolare attenzione alle categorie svantaggiate (disabili) o alle fasce più deboli di lavoratori (giovani, stranieri, over 40 e donne). Synergia mette a disposizione un sistema integrato di strumenti di analisi qualitativa e quantitativa (indagini settoriali, studi di casi, panieri di indicatori socio-statistici) in grado di rispondere alle esigenze di conoscenza e di governance in un ambito come quello delle politiche del lavoro dove sempre di più è importante il dialogo tra i diversi attori.
In particolare Synergia ha sperimentato la messa a punto di dispositivi di monitoraggio (sistemi di indicatori di integrazione socio-lavorativa, mappatura dei servizi di intermediazione lavorativa) e di attività di “mainstreaming” nel campo delle pari opportunità e del diversity management, destinati a supportare le azioni integrate di enti pubblici e privati (enti di formazione, agenzie di intermediazione lavorativa, associazioni di categoria) nell’ambito delle politiche di occupabilità.