[Mutamento Sociale n.35 - Maggio 2012]
Il sistema di Classificazione ICF (International Classification of Functioning), sviluppato dall'OMS, descrive lo stato di salute dell'individuo in base ai fattori personali e ambientali che limitano o facilitano il suo funzionamento nel contesto di vita, dando la possibilità di definirne i bisogni e i diritti.
Il volume propone un modello di applicazione dello strumento ICF, nella sua versione specifica per l'infanzia e l'adolescenza (ICF-CY), all'ambito della disabilità. Partendo dalla realtà specifica dell'inclusione scolastica, il modello intende contribuire alla creazione di quel linguaggio comune di cui i Servizi per la persona disabile sentono il bisogno da vent'anni. Gli operatori dell'assistenza-riabilitazione e della scuola hanno avuto poche opportunità di condividere i propri percorsi e questo, oltre a rallentare i progressi del settore, riduce anche l'efficacia dei loro interventi. L'adozione su larga scala dello strumento ICF-CY vuole proprio colmare il divario che ancora esiste tra le diverse professionalità implicate nel trattamento del disabile in età evolutiva, favorendo inoltre il processo di inclusione a tutti i livelli.
Le schede valutative e programmatiche illustrate nel testo dimostrano che ICF-CY può essere concretamente usato da medici, terapisti, insegnanti, operatori sociali, ricercatori, ma anche da genitori e amministratori, per definire i bisogni relativi alla salute, all'apprendimento e allo sviluppo del bambino disabile, troppo spesso destinatario di interventi privi di un vero "filo conduttore" e quindi poco idonei a soddisfarne le reali necessità.
Gianni De Polo, Monica Pradal, Sonia Bortolot,ICF-CY nei servizi per la disabilità. Indicazioni di metodo e prassi per l'inclusione, Franco Angeli, Milano, 2011